Quando spendere meno costa caro (a tutti)

In un Paese come l’Italia, dove il sole, il terreno e la tradizione hanno fatto della nostra agricoltura un’eccellenza mondiale, è surreale entrare in un supermercato e trovare pomodori dal Marocco, fragole dall’Egitto e aglio dalla Cina. Ma com’è possibile?

La risposta è scomoda: costano meno. Ma il prezzo reale lo stiamo pagando tutti, giorno dopo giorno.

💣 Il Problema: l’invasione silenziosa che distrugge il valore

I prodotti che arrivano dall’estero spesso:

  • costano pochissimo (e a volte non si sa perché);
  • seguono regole di produzione meno severe;
  • viaggiano per migliaia di km (inquinando);
  • tolgono spazio e mercato ai prodotti locali.

Nel frattempo, i nostri agricoltori sono costretti a chiudere le serre, perché non riescono a competere con chi può produrre a 1/10 dei costi. Una corsa al ribasso che sta facendo fuori chi lavora onestamente e con qualità.

🚨 Le conseguenze: chi ci rimette davvero?

  • I piccoli produttori italiani, che abbandonano i campi e le serre.
  • Il consumatore, che spesso mangia prodotti belli fuori ma privi di gusto, controlli e nutrienti.
  • L’ambiente, per colpa dei trasporti internazionali e della logica del “più economico è meglio”.

In sintesi? Ci stiamo tagliando le gambe da soli.

🔍 La Domanda Scomoda

Vale davvero la pena risparmiare 30 centesimi su un chilo di zucchine, sapendo che:

  • sono arrivate da 2.000 km di distanza;
  • non sappiamo come (e dove) sono state coltivate;
  • mentre tu le metti nel carrello, il produttore italiano chiude baracca?

🌱 La Soluzione Esiste (ed è sotto casa tua)

Non serve diventare paladini, basta fare scelte consapevoli:

  • comprare dal contadino sotto casa,
  • partecipare a gruppi d’acquisto locali,
  • coltivare in una serra anche solo per autoproduzione,
  • valorizzare chi produce qualità e non quantità.

E se vuoi farlo davvero, una serra è il primo passo: piccolo, concreto e rivoluzionario.

📢 Conclusione

Non possiamo cambiare il sistema in un giorno.
Ma possiamo iniziare a smettere di alimentarlo.
Vuoi fare la tua parte? Coltiva. Oppure sostieni chi lo fa.

👉 E se vuoi creare la tua serra, siamo qui per aiutarti.
Scrivici o visita la sezione contatti su serraproduttiva.it.